Il terzo tempo

Durante gli ultimi dieci anni della mia vita da freelance ho fatto la mamma freelance, e per ora sono viva. E ne ho scritto un ebook. Viaggi, sonno, riunioni improvvisate, feste di classe, Mac allagati, compiti, pigiama sopra la gonna perché “mamma, guarda che i colori stavano benissimo insieme”, post-it finiti nella tazza del latte, colloqui con le maestre, “no, … Leggi tutto

Raccontare un agriturismo, nel suo costante divenire

La scorsa settimana sono stata in campagna, in un agriturismo potenzialmente favoloso, a quaranta minuti da Verona e a sessanta da Venezia. Anch’esso, come la vita, è in costante divenire: è nato dalle visioni di Enrico e Giuliana Parodi che hanno deciso, un giorno, che quella era la strada. Io sono andata lì per scattare foto e rompere le scatole … Leggi tutto

I clienti sono come le ciliegie

I clienti sono come le ciliegie: vanno scelti a uno a uno. Figurati se di questi tempi dico un “no” (mi viene l’ansia anche solo a scriverlo). Questi pensieri controversi me li ha scatenati Ivan Rachieli. Ivan è uno che per leggerlo devi scorrerlo parecchio, e ne vale la pena 🙂 Nella sua newsletter di stamattina parla del casino che … Leggi tutto

Personal Branding in mappa

In questo periodo mi sto esercitando sulle mappe mentali. Questa è relativa alla prima parte del libro di Luigi Centenaro e Tommaso Sorchiotti “Personal Branding”. Naturalmente non c’è tutto, ci sono solo le cose che mi ero appuntata in maniera lineare (insomma i semplici vecchi appunti). Anche il punto di vista è il mio, non quello degli autori: infatti è … Leggi tutto

Vedermi srotolata su una mappa mentale

Essere freelance significa (anche) che dopo un po’ inizi a sentire le spine del bisogno di cambiare che ti pungono la schiena. Sto leggendo, studiando e facendo molte domande, che per una volta riguardano me. Ho chiesto ad alcune delle persone con le quali ho lavorato in passato di descrivere con parole e aggettivi che cosa pensavano (o ancora pensano) … Leggi tutto

A una certa ora c’è scritto “CHIUSO”

Allora, la questione della “reperibilità” dei freelance è cosa poco nuova. Siamo free quindi è giusto rispondere a richieste di lavoro che arrivano al mattino presto mentre litighi con il latte versato del piccolo e stai facendo la coda alla grande? Oppure di sera quando sei così stanca che piangeresti e sai che hai ancora un milione di cose che … Leggi tutto