Che cos cercano i clienti qui? Annamaria Anelli

I clienti che cercano storie

Quando ti scopri a farti domande del genere “come si fa a riconoscere che un cliente è quello giusto”, vuol dire che qualcosa bolle in pentola. Non è la prima volta che rifletto ad alta voce sul concetto. Ho scritto che i clienti sono come le ciliegie, cioè li devi scegliere. E anche loro lo fanno con te, ça va … Leggi tutto

Scrivere è un lavoro di stecca (e di nuovo sui clienti)

Alessandro l’ho conosciuto a un corso: mi ha chiesto se mi poteva contattare per rifare i testi del sito del suo albergo, a Pietra Ligure. Vari mesi dopo mi ha scritto perché, davvero, voleva che lo facessi. Ci siamo accordati e i lavori sono partiti. Per prima cosa gli ho fatto compilare una scheda dove gli chiedevo perché rifaceva il … Leggi tutto

I clienti sono come le ciliegie

I clienti sono come le ciliegie: vanno scelti a uno a uno. Figurati se di questi tempi dico un “no” (mi viene l’ansia anche solo a scriverlo). Questi pensieri controversi me li ha scatenati Ivan Rachieli. Ivan è uno che per leggerlo devi scorrerlo parecchio, e ne vale la pena 🙂 Nella sua newsletter di stamattina parla del casino che … Leggi tutto

Le parole che spingono a creare storie ed Elena Boschi (uno)

Ci sono certi testi, certi discorsi, certe affermazioni che sono efficaci non perché contengono contenuti interessanti o originali, ma perché sono costruiti in modo da lasciare spazio a chi li ascolta o a chi li legge. Costui o costei riempie lo spazio con propri significati, valori ed esperienze e compartecipa così alla costruzione del testo nella sua interezza. È una … Leggi tutto

Le parole che spingono a creare storie ed Elena Boschi (due)

Il linguaggio della vaghezza ha un suo perché? Bisogna essere sempre precisi e puntuali? A queste domande ho provato a rispondere nel primo post, dove ho analizzato una dichiarazione rilasciata dalla ministra Elena Boschi. Ciò che emerge è l’uso di un linguaggio votato all’indeterminatezza e all’effetto flou. Il riassunto di ciò che dice è: qualcosa così importante come le riforme … Leggi tutto

Analogico nel digitale: cartoline dal BTO2014

Cartoline dal #BTO2014 from annamaria anelli ll BTO (Buy Tourism Online) si è concluso da qualche giorno e sono davvero soddisfatta. Mi ha dato la possibilità di fare un esperimento di storytelling crossmediale piuttosto interessante ed è stato anche una bella festa iniziata col mojito insieme a Miriam il lunedì sera e finita col racconto di un avventuriero-motivatore il mercoledì … Leggi tutto

Non di sole parole

Non me lo sono inventato io che si fa un ottimo storytelling anche senza parole, ma ne ho sottomano un esempio bellissimo. Si tratta delle finestre. Sì, le finestre. Avete mai provato a capire perché c’è quella tal finestra di casa che vi piace tanto? O perché, se lavorate in un ufficio, quella finestra lì vi ispira e quando la … Leggi tutto

Eroe e Mamma: archetipi ribaltati nel mondo che cambia

Maleficent è stato un punto di non ritorno: da lì in poi forse mi aspetto che tutti gli archetipi, prima o poi, piano o forte, vengano sovvertiti. Che sia stata Malefica e non un insulso principe-ragazzino arrivato da chissà dove a risvegliare la bella addormentata per me è stata l’apoteosi. Il potere delle donne che scelgono una via non facile, … Leggi tutto

Nulla succede per caso

Nulla succede per caso Due considerazioni due sul libro Nulla succede per caso, di Robert H. Hopcke e sul perché l’ho scelto (a caso), tra tanti altri, durante una scorribanda senza meta in libreria. *** Hopcke, psicoterapeuta di area junghiana, mutua proprio da Jung il concetto di sincronicità e lo declina aiutandosi con i moltissimi racconti che gli hanno fatto … Leggi tutto