Questa è la copertina di Scrivere email, costruire relazioni: il mio nuovo ebook in uscita il 17 maggio per Zandegù che spiega come scrivere email di lavoro chiare, focalizzate sull’obiettivo e scritte con linguaggio umano.
Le parole tessono relazioni; le parole scritte creano coperte dalla trama incrociata; le email gettano reti tra le persone e quelle a maglia più stretta rendono il mondo più vicino. Quindi, come per imparare a fare la maglia occorre abituarsi all’esercizio quotidiano del tricotage, così per scrivere email che ci facciano amare e – soprattutto – ci portino clienti, occorre che trasformiamo scrittura e riscrittura in un allenamento continuo.
Sapendo:
- quali parole è preferibile usare e da quali è meglio tenersi alla larga
- perché sia utile usare lo spazio bianco e i titoletti
- come dire no che sembrino sì
- come scrivere per presentarsi in modo da non far addormentare chi legge dopo le prime tre righe
- come respingere una richiesta di consulenza travestita da “consiglio al volo”.
Fare attenzione alle parole che usiamo sul lavoro, e soprattutto a quelle che scriviamo e che poi restano lì a parlare di noi per un tempo più o meno lungo, serve a migliorare la qualità della vita di tutti.
Se io investo tanto denaro per raccontare la mia storia, ma poi rispondo ai miei clienti burocratico come una PA e ingessato come un amministratore di condominio, che immagine fornisco di me?
Collaboratori, clienti, colleghi, dipendenti non fa differenza: le parole hanno la stessa enorme capacità di aprire e chiudere le porte.
Di questi e altri argomenti parlo nell’ebook. Che esce il 17 maggio e ha la copertina viola, perché io non sono superstiziosa!
foto in evidenza di Marco Borgna